“Israele fuori dalle competizioni sportive? No, lo sport deve unire, non dividere. Per la Russia è stato un fatto molto più cruento, molto più aggressivo”.

Lo ha detto davvero.

È la giustificazione del ministro dello Sport Abodi per spiegare perché la Russia è stata esclusa dalle competizioni sportive internazionali, mentre Israele continua a parteciparvi.

Perché, a suo dire, quello che sta accadendo a Gaza non è abbastanza cruento.

60.000 morti non bastano.
18.000 bambini sterminati? Troppo pochi.
Corpi scheletriti di neonati morti di fame? Ordinaria amministrazione.
Operatori umanitari giustiziati a sangue freddo e gettati in una fosse comune? Robetta.
Civili arsi vivi? Famiglie intere sepolte sotto le bombe?
No. Non è ancora abbastanza “cruento”.

Secondo il ministro Abodi, evidentemente, lo sterminio dei palestinesi ha ancora margini di spettacolarità da colmare.

Magari gli ultimi medici che si impiccano in massa per disperazione. O gli ultimi giornalisti che si danno fuoco davanti alle telecamere per protesta. Un genocidio più cinematografico, magari con il logo del Ministero dello Sport in sovrimpressione.

La verità è che a Gaza il cruento c’è già stato.
C’è ogni giorno, ma è un cruento che a questo Governo di servi non interessa.

Che enorme miseria.
“Israele fuori dalle competizioni sportive? No, lo sport deve unire, non dividere. Per la Russia è stato un fatto molto più cruento, molto più aggressivo”. Lo ha detto davvero. È la giustificazione del ministro dello Sport Abodi per spiegare perché la Russia è stata esclusa dalle competizioni sportive internazionali, mentre Israele continua a parteciparvi. Perché, a suo dire, quello che sta accadendo a Gaza non è abbastanza cruento. 60.000 morti non bastano. 18.000 bambini sterminati? Troppo pochi. Corpi scheletriti di neonati morti di fame? Ordinaria amministrazione. Operatori umanitari giustiziati a sangue freddo e gettati in una fosse comune? Robetta. Civili arsi vivi? Famiglie intere sepolte sotto le bombe? No. Non è ancora abbastanza “cruento”. Secondo il ministro Abodi, evidentemente, lo sterminio dei palestinesi ha ancora margini di spettacolarità da colmare. Magari gli ultimi medici che si impiccano in massa per disperazione. O gli ultimi giornalisti che si danno fuoco davanti alle telecamere per protesta. Un genocidio più cinematografico, magari con il logo del Ministero dello Sport in sovrimpressione. La verità è che a Gaza il cruento c’è già stato. C’è ogni giorno, ma è un cruento che a questo Governo di servi non interessa. Che enorme miseria.
0 Yorumlar 0 hisse senetleri 30 Views