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Calimero
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Anche a causa dei fenomeni recenti come la #pandemia e i crescenti scontri sul #web e nelle #televisioni, le voci non allineate al #pensierodominante stanno incontrando sempre più difficoltà. Il clima ostile verso chi sostiene posizioni diverse da quelle del# mainstream porta eventuali sostenitori di queste idee a imporsi di tacere, per evitare di essere travolti dall'#odio e dall'emarginazione. "Molti miei coetanei sono in questa condizione: la pensano come me, mi seguono con interesse, ma sono costretti a stare in silenzio e a nascondere la nostra amicizia per paura del giudizio degli altri" spiega il giovane blogger #RobertoDemaio. "Mi è anche capitato di parlare con altri ragazzi in ambito universitario che, dopo aver ricevuto da me informazioni e documenti, mi hanno detto che non avrebbero neanche aperto i file per paura di quello che avrebbero potuto leggere al loro interno. La situazione è preoccupante".

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Calimero
8,343 Visninger · 3 flere år siden

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Quando l'#intervista diventa un duello il risultato è presto detto.
"Se ci fosse stata una cura al covid l'autorizzazione d'emergenza al vaccino non ci sarebbe stata, quindi me lo dica lei: di chi è la colpa di quei morti?"
A fare la domanda non è in questo caso l'intervistatore, ma il Prof. Giovanni #Frajese. Il tema è quello dei medici riammessi sul posto di lavoro. Lo svolgimento è tutto un programma.
"Io penso che la colpa sia anche dei medici come lei che hanno consigliato alle persone di non vaccinarsi", risponde il giornalista di #PiazzaPulita. Che però non tiene conto del prologo dell'endocrinologo sulle cure proibite nella risposta, e infatti riceve la tirata d'orecchie (verbale) del prof: "Forse non mi ha sentito, il 90% delle persone guarivano usando gli antinfiammatori che non sono stati dati", e si tratta di un dato di fatto che spesso - ma mai efficacemente - i numerosi #debunker del web hanno tentato di smentire, insieme alla celeberrima formula speranziana "paracetamolo e vigile attesa".

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"E di chi è quindi la colpa? Mia? Ma si vergogni".
Lo sfogo del professore non scompone troppo il giornalista di Piazzapulita, che prontamente risponde: "Ho letto molti studi di suoi colleghi più titolati di lei che dicono che il vaccino funziona, che senza il vaccino ci sarebbero stati più contagi e che quindi non è vero che abbiamo sbagliato tutti e che sono state dette delle menzogne". Evidentemente una dimenticanza, quella su esponenti come Didier #Raoult il cui H-Index è noto e il compianto Luc #Montagnier non la pensassero proprio così all'epoca dei fatti, e anzi spingessero per cure come antinfiammatori e idrossiclorochina da sempre demonizzate.
Senza contare che si parla di verità scientifiche ormai ben solide, quelle proposte dal Prof. Frajese durante l'intervista: "Quelli che le ho detto sono dati scientifici: dal rischio ridotto di andare in ospedale ai 60 giorni di sperimentazione, al fatto che sulle donne in gravidanza non sia stato neppure sperimentato. Questi sono dati".

Strane interviste e come condurle. Le orecchie sono chiuse, e il modus operandi ben oliato: "Ti insultano e poi devi giustificarti. Dopo, in caso, fanno le domande". Il commento di Fabio Duranti e Francesco #Borgonovo.

Calimero
9,362 Visninger · 3 flere år siden

⁣DIRETTORE della ricerca e dello sviluppo di PFIZER, rivela i piani della società a giornalista d'inchiesta sotto copertura: muteremo il virus per vendere nuovi vaccini e assicurarci a lungo grandi guadagni! Lo sperimentiamo su scimmie vive! Come vengono corrotti i funzionari governativi! Dott. Malone: E' guadagno di funzione! Gli uomini della corrotta Pfizer sono privi di moralità. A cura di "Dentro la Notizia".

#mortisospette
#mortivaccinicovid19
#mortiimprovvise
#effettiavversi
#Norimberga2
#nocovid19vaccine
#stopcovid19vaccine
#pfizergate
#pfizer
#ricercapfizer

Calimero
7,852 Visninger · 2 flere år siden

⁣QUESTO È VERAMENTE CLAMOROSO. IN AMERICA VANNO GIÙ MOLTO PIÙ PESANTI CHE DA NOI. MA GUARDATE LA SORPRESA.

NEW YORK CITY - I residenti assaltano il Times Square Children’s Immunization Center e scoprono che è gestito da cinesi. Questo è certamente un caso.
Da:
https://t.me/PissedTexan


#newyork
#covid19
#covidvaccine

Calimero
5,359 Visninger · 3 flere år siden

La lotta alla pandemia di Covid-19 in Italia si è trasformata giorno dopo giorno in uno scenario da incubo, dove non solo viene assolutamente mancato l'obiettivo del “ritorno alla normalità”, ma i tassi di infezione hanno raggiunto nuovi record di sempre, mentre le condizioni di vita delle persone sono decisamente peggiorate e la coesione sociale drammaticamente interrotta.
Nonostante l'aggressiva campagna di vaccinazione, che il governo italiano ha portato avanti aggirando ogni obiezione su questioni costituzionali, problemi di sicurezza e impatto sull'intero sistema sanitario, i dati attuali mostrano che la diffusione dell'infezione sia drammaticamente aumentata e l'efficacia di strumenti come il “green pass” nella sua versione base o “super” sia prossima allo zero.

Di fronte al fallimento della sua strategia, il governo continua a dire alla gente che la responsabilità di contagi, nuove restrizioni e malfunzionamenti degli ospedali è dei non vaccinati. Le vaccinazioni obbligatorie sono state imposte a milioni di lavoratori, sia nel settore pubblico che in quello privato, interessando tutte le persone impiegate nel settore sanitario, nel sistema educativo e nella difesa.
Questa falsa narrativa sta alimentando una psicosi diffusa che spinge gli asintomatici a fare frequenti test solo per paura di essere contagiati, mentre i soggetti sintomatici che hanno ricevuto la dose di richiamo non fanno i test per non rischiare il ritiro del “super greenpass”.

Questo certificato ingannevole, infatti, è oggi necessario per accedere non solo a locali, stadi, feste, fiere e convegni, cinema e teatri, ma a partire dal 10 gennaio anche per alberghi e ristoranti, sia all’interno che all’aperto, e tutti i mezzi pubblici, compresi aerei e traghetti.
Secondo l'ultimo decreto, approvato come di consueto dal governo con procedura d'urgenza, escluso il Parlamento, tutte le persone che non sono in possesso di un “super greenpass” saranno escluse dalla società e - se non hanno auto o barca privata - segregate nel loro quartiere o isola.

Il super greenpass viene rilasciato solo alle persone completamente vaccinate - con booster - o ai guariti da non più di sei mesi. Milioni di persone rischiano di essere confinate dal governo, senza altro motivo che non aver ubbidito ad ordini che violano la legge costituzionale.
Nessuna deroga, infatti, è prevista per gli abitanti delle isole, che in Italia sono 7 milioni di persone, il 12% dell'intera popolazione italiana.
Questa folle misura colpirà non solo i non vaccinati, ma anche i vaccinati che non hanno ancora ricevuto il richiamo, dopo 4 mesi dalla seconda dose. A tutte queste persone sarà impedito di lavorare se il luogo di lavoro è lontano da casa, di studiare, di ricevere o prestare assistenza sanitaria, di incontrare i propri parenti o amici.
Questa è la discriminazione più sconvolgente imposta agli esseri umani nella civiltà occidentale negli ultimi 70 anni. La dimensione di questa offesa ai diritti umani degli italiani, pronunciata solo per ragioni politiche, è fuori scala.

In qualità di rappresentante politico dei cittadini italiani, e in particolare dei residenti in Sardegna e Sicilia, chiedo a tutti i governi democratici e alle ONG di intervenire presso il governo italiano, al fine di ottenere il ritiro di tali norme discriminatorie, che violano non solo il Costituzione italiana, ma Trattati Ue e i valori fondamentali europei.
Ho chiesto personalmente le dimissioni ai Presidenti delle Regioni insulari Sicilia e Sardegna, in quanto non hanno fatto nulla per difendere i propri cittadini di fronte a questo attacco del governo nazionale, e migliaia di persone hanno seguito il mio esempio chiedendo loro di dimettersi via e-mail.
Ora abbiamo bisogno di un aiuto dall'estero: nessun cittadino delle isole deve essere lasciato solo, privato della possibilità di lavorare, studiare, ricongiungersi con i propri cari, avere accesso agli ospedali, o semplicemente muoversi liberamente sul territorio italiano ed europeo.
È tempo di agire per ripristinare la giustizia, l'uguaglianza e l'equità per tutti.
L'Italia è il cuore dell'Europa: non lasciatela sanguinare in un mare di indifferenza.

#donatofrancesca #francescadonato #donato

Calimero
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L'ILLUSIONE di questa ERA. Con Riccardo Rocchesso e Pier Giorgio Caria

Calimero
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Calimero
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Amedeo Minghi - l'intervista - RadioRadio e RadioRadio TV - 5.07.2018

Calimero
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L'esponente del PD ha aspettato il termine dell'intervento dell'Onorevole Francesca Donato per criticarlo nel merito

Calimero
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#NotiziaDelGiorno di martedì 17 maggio alle 13 di #100GiorniDaLeoni insieme ad Alessandro Meluzzi. ❤️ SOStieni #100GiorniDaLeoni tramite una DONAZIONE all’IBAN: IT12V0874961800000000464984
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Calimero
7,839 Visninger · 3 flere år siden

Palermo. Il sostegno del comunista Marco Rizzo a Francesca Donato: "Condivisione di valori"

Calimero
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Una nuova escalation nel conflitto tra Russia e Ucraina. Oggi, il presidente Vladimir Putin nel suo discorso alla tv ha dichiarato una mobilitazione parziale in Russia, con il richiamo di 300mila militari riservisti. "Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite", ha detto Putin ribadendo che userà tutti i mezzi a sua disposizione. Il discorso ha suscitato subito le reazioni dei leader occidentali. Joe Biden ha commentato le dichiarazioni di Putin come "minacce nucleari spericolate e irresponsabili". Anche all'interno della Russia le reazioni sono state forti: sono più di 500 le persone fermate alle manifestazioni contro la mobilitazione parziale che si sono svolte in diverse città del Paese.

Il fotoreporter Giorgio Bianchi - documentarista degli orrori del Donbass e candidato con la lista "Italia Sovrana e Popolare" - ha così commentato gli ultimi sviluppi: "Quello che sta succedendo era stato ampiamente previsto, soprattutto alla luce delle ultime controffensive (che io ho definito controffensive-farsa) che servivano a far scrivere qualcosa sui giornali occidentali e a dare il senso che la vendita delle armi possa avere un qualche tipo di risultato strategico - cosa che di fatto non ha - e un minimo di risultato tattico, ma con il rischio gigantesco che poi quelle truppe vengano accerchiate e massacrate".

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"Dobbiamo tenere presente che noi in Ucraina abbiamo un fronte lungo circa 1000 km. È chiaro che da parte russa non è facile gestire un fronte così lungo: è possibile che ci siano errori da parte delle intelligence militari e ci siano delle falle. Il richiamo dei riservisti, l'1% circa, serve soprattutto a consolidare i territori già conquistati ma chiaramente è un segnale che Putin sta cedendo ai falchi e che a breve possa slegare le mani ai generali per chiudere la partita e mettere in sicurezza, dal loro punto di vista, le repubbliche autoproclamante e fare questo referendum. A quel punto tutti i territori delle repubbliche autoproclamate verrebbero posti sotto l'ombrello protettivo (anche nucleare) della Federazione Russa e lì sarebbero problemi giganteschi. Soprattutto per via degli imbelli Governi europei che continuano a gettare benzina sul fuoco non capendo che i russi non stanno affatto scherzando e che per loro questa è una situazione vitale. Io i russi un po' li conosco e c'è un momento, quando diventano seri, in cui vanno presi con estrema attenzione: questo è il momento. Soprattutto se si ha a cuore una generazione di giovani ucraini che stanno per essere massacrati per delle logiche di potere che vanno ben aldilà di quelli che sono i loro interessi nazionali".

"Noi in questa situazione stiamo avendo solato dei contraccolpi mostruosi. Io sto girando l'Italia e la situazione è veramente catastrofica. La campagna elettorale è anestetizzata: si parla della qualunque e i leader fantoccio delle principali formazioni politiche parlano di tutto fuorché della guerra. Non tener conto di quest'aspetto, che è epocale, significa porre il paese di fronte a un rischio quasi sistemico. La guerra di questo passo rischia di durare parecchio tempo e noi non siamo in grado con il debito pubblico che ci ritroviamo di far fronte a una guerra prolungata".

"Questo sta sfatando anche l'ultimo tabù cioè la privatizzazione dei settori strategici, che è stata una follia. Tra l'altro portata avanti dallo stesso Draghi che oggi cercano di ripropinarci in tutti i modi. Draghi è un meccanico del sistema, secondo le logiche anglosassoni però, quando le logiche anglosassoni non funzionano chiamano questi personaggi per riparlarlo. Il problema qui non è riparare la caldaia ma è il fatto che la caldaia sta per esplodere e va sostituita. È evidente che quella logica di privatizzazione ha fatto solo gli interessi dei grandi potentati finanziari. Noi vediamo che i paesi veramente sovrani sono gli unici che si stanno smarcando da questa situazione catastrofica. Qui da noi oramai è un colabrodo che fa acqua da tutte le parti. L'aristocrazia industriale oramai si è smarcata da quello che è l'interesse nazionale. Abbiamo al potere dei fantocci che prima di andare a occupare i loro scranni vanno a inginocchiarsi davanti all'imperatore e sinceramente, in una condizione del genere, il miglior risultato che ti può capitare è il collasso del blocco cardanico del sistema produttivo".




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