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CARTONE ANIMATO DEL 1920, NEL QUALE VIENE DETTO CHE COSA SI SAREBBE
FATTO AI DANNI DELL'UMANITA' E SI E' ASPETTATO UN SECOLO PER ATTUARE
QUELLO CHE IL CARTONE ANIMATO DICEVA.
L'esponente del PD ha aspettato il termine dell'intervento dell'Onorevole Francesca Donato per criticarlo nel merito
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Una nuova escalation nel conflitto tra Russia e Ucraina. Oggi, il presidente Vladimir Putin nel suo discorso alla tv ha dichiarato una mobilitazione parziale in Russia, con il richiamo di 300mila militari riservisti. "Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite", ha detto Putin ribadendo che userà tutti i mezzi a sua disposizione. Il discorso ha suscitato subito le reazioni dei leader occidentali. Joe Biden ha commentato le dichiarazioni di Putin come "minacce nucleari spericolate e irresponsabili". Anche all'interno della Russia le reazioni sono state forti: sono più di 500 le persone fermate alle manifestazioni contro la mobilitazione parziale che si sono svolte in diverse città del Paese.
Il fotoreporter Giorgio Bianchi - documentarista degli orrori del Donbass e candidato con la lista "Italia Sovrana e Popolare" - ha così commentato gli ultimi sviluppi: "Quello che sta succedendo era stato ampiamente previsto, soprattutto alla luce delle ultime controffensive (che io ho definito controffensive-farsa) che servivano a far scrivere qualcosa sui giornali occidentali e a dare il senso che la vendita delle armi possa avere un qualche tipo di risultato strategico - cosa che di fatto non ha - e un minimo di risultato tattico, ma con il rischio gigantesco che poi quelle truppe vengano accerchiate e massacrate".
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"Dobbiamo tenere presente che noi in Ucraina abbiamo un fronte lungo circa 1000 km. È chiaro che da parte russa non è facile gestire un fronte così lungo: è possibile che ci siano errori da parte delle intelligence militari e ci siano delle falle. Il richiamo dei riservisti, l'1% circa, serve soprattutto a consolidare i territori già conquistati ma chiaramente è un segnale che Putin sta cedendo ai falchi e che a breve possa slegare le mani ai generali per chiudere la partita e mettere in sicurezza, dal loro punto di vista, le repubbliche autoproclamante e fare questo referendum. A quel punto tutti i territori delle repubbliche autoproclamate verrebbero posti sotto l'ombrello protettivo (anche nucleare) della Federazione Russa e lì sarebbero problemi giganteschi. Soprattutto per via degli imbelli Governi europei che continuano a gettare benzina sul fuoco non capendo che i russi non stanno affatto scherzando e che per loro questa è una situazione vitale. Io i russi un po' li conosco e c'è un momento, quando diventano seri, in cui vanno presi con estrema attenzione: questo è il momento. Soprattutto se si ha a cuore una generazione di giovani ucraini che stanno per essere massacrati per delle logiche di potere che vanno ben aldilà di quelli che sono i loro interessi nazionali".
"Noi in questa situazione stiamo avendo solato dei contraccolpi mostruosi. Io sto girando l'Italia e la situazione è veramente catastrofica. La campagna elettorale è anestetizzata: si parla della qualunque e i leader fantoccio delle principali formazioni politiche parlano di tutto fuorché della guerra. Non tener conto di quest'aspetto, che è epocale, significa porre il paese di fronte a un rischio quasi sistemico. La guerra di questo passo rischia di durare parecchio tempo e noi non siamo in grado con il debito pubblico che ci ritroviamo di far fronte a una guerra prolungata".
"Questo sta sfatando anche l'ultimo tabù cioè la privatizzazione dei settori strategici, che è stata una follia. Tra l'altro portata avanti dallo stesso Draghi che oggi cercano di ripropinarci in tutti i modi. Draghi è un meccanico del sistema, secondo le logiche anglosassoni però, quando le logiche anglosassoni non funzionano chiamano questi personaggi per riparlarlo. Il problema qui non è riparare la caldaia ma è il fatto che la caldaia sta per esplodere e va sostituita. È evidente che quella logica di privatizzazione ha fatto solo gli interessi dei grandi potentati finanziari. Noi vediamo che i paesi veramente sovrani sono gli unici che si stanno smarcando da questa situazione catastrofica. Qui da noi oramai è un colabrodo che fa acqua da tutte le parti. L'aristocrazia industriale oramai si è smarcata da quello che è l'interesse nazionale. Abbiamo al potere dei fantocci che prima di andare a occupare i loro scranni vanno a inginocchiarsi davanti all'imperatore e sinceramente, in una condizione del genere, il miglior risultato che ti può capitare è il collasso del blocco cardanico del sistema produttivo".
Palermo. Il sostegno del comunista Marco Rizzo a Francesca Donato: "Condivisione di valori"
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Montano le polemiche rispetto al #reintegro anticipato del personale medico, sanitario e amministrativo nelle rispettive strutture sanitarie. Monta la polemica su un fatto che non ha senso perché si trattava appunto di anticipare di qualche settimana il reintegro, perché la norma era chiara, a meno che qualcuno non volesse procrastinare ulteriormente questa sospensione, questa messa al bando di chi ha osato non chinare il capo.
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Ecco, allora si mischiano tante cose. Si mischia, per esempio, magari la volontà di fargliela pagare a coloro che, sani, oggi devono rimanere così a bordo campo. Devono rimanere in una specie di #ghetto, in una specie di #confino culturale e professionale. Perché non hanno accettato quello che gli altri hanno accettato. Perché c'era la norma, non perché fosse giusto oppure no, perché c'era una norma che li obbligava e quindi qualcuno non ha abbassato il capo. E quindi per questo, perché si è dimostrato un rompicoglioni, deve essere punito ancora. Allora sento parlare di adesivi, di spillette, di ulteriore etichettamento perché la gente deve sapere, il cittadino deve sapere se il medico che lo prenderà in cura nel recente passato era un #medico #Novax, un medico che non si è #vaccinato. Ecco, questa cosa rientra sempre nella ghettizzazione, nella discriminazione di cui era intrisa la normativa precedente, la stagione precedente. Poi ci sono quelli che dicono: "Allora se voi non vi mettete la spilletta con su scritto 'io non mi sono vaccinato', allora ce la mettiamo noi una bella spilla grande per dire 'io mi sono vaccinato'". Come dire "io sono la #scienza, io sono la #medicina, io sono colui che vi dà le garanzie". Magari sarebbe anche meglio avere un asterisco con su scritto "Sì, ma sono sempre io quello che è finanziato dalle grandi #multinazionali del #farmaco", "Sono sempre io ad avere dei conflitti di interesse".
No, questo il cittadino non lo deve sapere. Deve invece sapere che il medico Pinco Pallino, Tizio o Caio, si è vaccinato, si è vaccinato e quindi è più bravo degli altri e più medico degli altri. Allora non vorrei che qui un altro cortocircuito fosse del tipo: "Cari signori, io non mi sono vaccinato. A dispetto di quello che dicevate voi, sono rientrato in corsia, sono sano, non mi sono vaccinato, non mi sono ammalato e non sono finito in #terapia intensiva e soprattutto non sono morto, a dispetto di quello che voi dicevate. Io sono la prova vivente che la vostra narrazione era una narrazione fallace. Io rientro in corsia e posso testimoniare quello che mi è accaduto e lo faccio da medico". Hanno paura della testimonianza di quei medici che non si sono vaccinati, avevano posto delle critiche rispetto al #vaccino su cui era partita la campagna di vaccinazione obbligatoria e oggi possono dire la loro. La possono dire in termini scientifici, perché loro sono la prova vivente che la narrazione dei colleghi col camice bianco era una narrazione fallace. Era parte di una #propaganda.
Ecco perché li vogliono tenere fuori dal contatto con le persone. Perché non vogliono che costoro, che ripeto non si erano vaccinati, possano raccontare, possano testimoniare, possano dire che cosa è successo loro, perché questo caratterizza la medicina, la medicina è il confronto di punti di vista, di tesi, di studi e di esperienza. Ecco, il confronto che manca oggi, evidentemente hanno paura, è il confronto delle esperienze e il confronto delle tesi. Ecco perché non vogliono reintegrare pienamente queste persone. Ed ecco perché, secondo me, sbaglia il ministro della #Salute quando dice "ma io delego ai dirigenti sanitari, dove li vorranno mettere a me sta bene". No, perché se dobbiamo poi assistere ad un'ulteriore discriminazione, perché li reintegri, ma poi li metti a pulire i bagni (lo dico per esagerare) è un'ulteriore ghettizzazione. Allora invece deve dire che il reintegro effettivo, tornano nel luogo di lavoro con le mansioni di prima e e se ci arrivano delle segnalazioni di ulteriori discriminazioni, io mando gli ispettori. Questo deve fare e deve dire il ministro. E soprattutto ci deve dire che cosa intendano fare rispetto alle multe, alle sanzioni per chi over 50 non si è vaccinato. Aspettiamo vere e serie risposte.
💯Con Riccardo Rocchesso ed Enrica Perucchietti. #100GiorniDaLeoni resterà sempre indipendente, per questo ti chiediamo un piccolo ma FONDAMENTALE SOStegno ❤️ con una DONAZIONE all’IBAN: IT12V0874961800000000464984 intestato ad Associazione Culturale #100GiorniDaLeoni 🌙 o Tramite PayPal: https://tinyurl.com/3y9hrtpw Grazie di Cuore.
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In questo periodo ne abbiamo viste di ogni. Prima la #pandemia, poi la #crisi e dopo la crisi: una #guerra. Luglio ha visto prezzi dei #carburanti alle stelle e agosto ci ha regalato #bollette salatissime. Cosa lega pandemia, guerra e gli alti costi dell'energia? C'è un collegamento? Secondo Fabio Duranti e Renate #Holzeisen, si. "Non ti puoi meravigliare se hai la bolletta di casa aumentata di 4-5 volte. Hai accettato che qualcuno comprasse centinaia di miliardi di #farmaci che potevano essere inutili e che altri paesi non hanno utilizzato, per esempio, eppure stanno molto meglio di noi. Sulla base di questo sono arrivati i guai, anche quelli di adesso con le bollette, perché è tutto un disegno generale".
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#Duranti riporta l'attenzione sul fatto che "anche ammesso che i prezzi dell'#energia fossero realmente questi, il #governo avrebbe potuto mettere dei ripari per i cittadini e invece ha speso centinaia di miliardi in farmaci - che ora giacciono nei frigoriferi dell'aeronautica piuttosto che nei magazzini (di cui paghiamo sia gli affitti che l'energia elettrica che li alimenta) - che sono scaduti e che, secondo chi li produce, non servono assolutamente a nulla. Noi li abbiamo pagati e sembrerebbe che abbiamo preso impegni per altra roba ancora. La #crisi energetica poteva essere tamponata grazie a quei miliardi. È chiaro che è tutto collegato, noi oggi dobbiamo capire che cosa è successo per curare il problema alla radice. E la radice è proprio questa: noi abbiamo accettato passivamente di farci togliere le #libertà. L'uomo doveva vivere di più meglio, doveva vivere una vita più serena senza avere problemi dell'energia, economici. A che serve eleggere governi nazionali, regionali, europei, mondiali, se poi dobbiamo stare peggio?".
Anche l’avvocatessa Holzeisen, laureata in #economia politica, pensa che "i costi e i danni che vediamo adesso sono quelli "imminenti" ma c'è un'enormità di danni che devono ancora venire fuori. Quello che hanno causato è di una mostruosità che grida ad un accertamento accurato di quello che successo e delle responsabilità. Continuano, giorno dopo giorno, a morire persone, si stanno ammalando tantissime persone, questo è un aspetto molto importante. Non c'è nulla di più importante della propria vita e della propria salute, ma non dobbiamo trascurare l'aspetto economico. Mi auguro che la gente inizi a capire che siamo in mezzo ad un attacco all'umanità a 360 gradi nella sua esistenza vitale ma anche nella sua esistenza economica e finanziaria. Ci vuole la massima volontà di andare in fondo alla questione.
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Si chiama "#diedsuddenly" ed è il nuovo fenomeno che imperversa sul web, più precisamente su rumble. Il girato statunitense di oltre un'ora è già stato contestato da diversi giornali a stelle e strisce: le antitesi sono le solite note, ma non tutto della ricerca di Matthew Skow e Nicholas Stumphauzer può essere buttato via su due piedi.
I #coaguli dal sangue dei vaccinati mostrati nel film sono obiettivamente di dimensioni mai viste prima; non certo micro-trombi come quelli visti nelle regolari trombosi post-vaccino. "Nel film c’è della realtà, ma è stata un po’ cinematografata" ha detto a Byoblu il cardiologo Giuseppe #Barbaro. Ma allora cosa c'è di vero?
Sicuramente le testimonianze di medici, esperti e imbalsamatori sulle "morti improvvise" gettano ulteriori sospetti su quei coaguli e su quelle trombosi di cui si parla da ben prima del documentario proibito.
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Sospetti sui quali però c'è una censura feroce sulle piattaforme social, che come sempre decidono per migliaia di utenti perfettamente in grado di farsi un'idea propria e valutare tesi e antitesi.
Il tema "morti improvvise" continua a essere un forte tabù anche dopo l'uscita di Died Suddenly, la cui teoria di fondo sulla depopolazione e sulle cospirazioni di #Soros e #Gates è certamente tutta da provare. Certo è che buttare il bambino con l'acqua sporca come molti fanno in queste ore, tra facili ironie e grasse risate, non porta ad approfondire nulla: "Ho scritto di proposito di essermi curato dal Covid con un antibiotico, un antinfiammatorio e di aver fatto prevenzione con capperi e limoni" .
A parlare è il docente di comunicazione sociale Alberto #Contri: "Sapeste le risposte che mi sono arrivate: ho risposto che sono bestie, che non sanno nulla, perché capperi e limoni contengono quercetina ed esperidina che combattono i batteri intestinali, utilissimo in quei momenti secondo il dott. #Stramezzi. Un buon 80% mi ha dato ragione, ma un 20% ha cominciato ad aggredire. Perché ho detto questo? Perché come sta scritto in 'Psicologia del totalitarismo", il potere è riuscito a entrare nella testa di molta gente comune, convincendola di cose assolutamente false e facendo di persone comuni degli alabardieri".
Alabardieri assecondati da chi dà licenza di parlare su internet: lo abbiamo visto ancora una volta con il documentario Died Suddenly, passato da tendenza al dimenticatoio in pochissime ore su Twitter.
100 Giorni da leoni a Bologna
ECCO DOVE VOGLIONO ARRIVARE.
NON DOBBIAMO PERMETTERLO!
In Cina, i cittadini sono tenuti a passare attraverso barriere di sicurezza in stile aeroportuale, dotate di telecamere per il riconoscimento facciale (collegate a un ID digitale), per poter entrare o uscire dai propri quartieri.
#cina
#controllosociale
#china
#socialcontrol
#controllofacciale
#iddigitale