Gli smartphone e i social sono per i figli dei poveri
Una persona che conosco affitta una villa sulla Costiera Amalfitana a turisti facoltosi.
La scorsa tenuta ha ospitato una ricca coppia che lavora nel Big Tech a livelli apicali.
I loro figli non usavano alcun tipo di tecnologia. Niente smartphone, niente tablet.
Il proprietario della villa si è permesso di chiedere come mai, dal momento che la tecnologia dà loro di che vivere.
Gli hanno risposto: "Perché i nostri figli si devono annoiare. Devo leggere, usare le mani, interagire con le altre persone. Quella tecnologia è per i poveri".
Gli smartphone sono l'equivalente del cibo spazzatura.
Per chi avesse piacere di contribuire, affinché TeleRagione possa diventare un appuntamento stabile nel tempo:
Gli smartphone e i social sono per i figli dei poveri
Una persona che conosco affitta una villa sulla Costiera Amalfitana a turisti facoltosi.
La scorsa tenuta ha ospitato una ricca coppia che lavora nel Big Tech a livelli apicali.
I loro figli non usavano alcun tipo di tecnologia. Niente smartphone, niente tablet.
Il proprietario della villa si è permesso di chiedere come mai, dal momento che la tecnologia dà loro di che vivere.
Gli hanno risposto: "Perché i nostri figli si devono annoiare. Devo leggere, usare le mani, interagire con le altre persone. Quella tecnologia è per i poveri".
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