• https://univdatos.com/reports/light-car-trailer-market
    https://univdatos.com/reports/light-car-trailer-market
    UNIVDATOS.COM
    Light Car Trailer Market - Analysis, Size, Growth, Forecast (2022-2028)
    Global Light Car Trailer Market is expected to grow at a significant rate of around 3.36% during the forecast period 2022-2028. UnivDatos...
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 2 Visualizações
  • https://univdatos.com/reports/light-car-trailer-market
    https://univdatos.com/reports/light-car-trailer-market
    UNIVDATOS.COM
    Light Car Trailer Market - Analysis, Size, Growth, Forecast (2022-2028)
    Global Light Car Trailer Market is expected to grow at a significant rate of around 3.36% during the forecast period 2022-2028. UnivDatos...
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 2 Visualizações
  • Streamline Your Workforce with Automated Scheduling Software

    Automated scheduling software simplifies workforce management by creating accurate, conflict-free schedules in minutes. It reduces manual errors, saves time, and ensures optimal staff allocation.

    Visit Now :- https://bloomrostercare.com.au/
    Streamline Your Workforce with Automated Scheduling Software Automated scheduling software simplifies workforce management by creating accurate, conflict-free schedules in minutes. It reduces manual errors, saves time, and ensures optimal staff allocation. Visit Now :- https://bloomrostercare.com.au/
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 3 Visualizações
  • Maintaining Your Smile: Caring Tips for Your Dental Implant

    Proper care is essential for long-lasting dental implants. Learn daily hygiene practices, healthy habits, and maintenance tips to protect your smile. Regular visits to a dental office in Brooklyn help ensure implants stay strong, functional, and natural-looking. Read more!

    click here:- https://differ.blog/p/maintaining-your-smile-caring-tips-for-your-dental-implant-e6e76e
    Maintaining Your Smile: Caring Tips for Your Dental Implant Proper care is essential for long-lasting dental implants. Learn daily hygiene practices, healthy habits, and maintenance tips to protect your smile. Regular visits to a dental office in Brooklyn help ensure implants stay strong, functional, and natural-looking. Read more! click here:- https://differ.blog/p/maintaining-your-smile-caring-tips-for-your-dental-implant-e6e76e
    DIFFER.BLOG
    Maintaining Your Smile: Caring Tips for Your Dental Implant
    Maintaining Your Smile: Caring Tips for Your Dental Implant
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 22 Visualizações
  • La Russia usa le infrastrutture ucraine per guidare i propri droni

    UNITED24 Media è un'agenzia di stampa ucraina con sede a Kiev e, come sapete, in Ucraina il presidente plenipotenziario Zelensky ha abolito ogni forma di comunicazione dell'opposizione, quindi non può certo essere considerata come propaganda russa e, al contrario, è certamente propaganda ucraina.

    Pur tuttavia, l'articolo di ieri comparso sulle loro pagine è davvero curioso, nello spiegare come i russi controllano i propri droni fanno un'ammissione incredibile, ovvero che la Russia sfrutta le reti telefoniche interne ucraine per controllare i propri droni, ovvero utilizza strumenti ucraini per colpire la stessa Ucraina.

    Come queto sia possibile è scritto nel testo dell’articolo, ovvero un drone da carico trasporta altri droni da combattimento fino a 5-10 chilometri dal bersaglio dove vengono rilasciati sotto un’unica condizione: che vi sia una rete telefonica locale con un segnale LTE stabile.

    La furbata consiste nello sfruttare i dati crittografate e ad alta larghezza di banda delle reti internet, più difficili da intercettare o bloccare rispetto alle frequenze radio standard che necessitano di una fonte remota e di ripetitori oltre la portata dei sistemi FPV standard, mentre, utilizzando le infrastrutture vili, i droni russi non sarebbero più suscettibili a questa limitazione perchè la radioemittente di controllo è di fatto il più vicino ripetitore telefonico che mantiene la costante connessione con i droni a spese del nemico.

    Si potrebbe dire la beffa oltre al danno, infatti per evitare gli assalti di questo tipo di droni l’Ucraina dovrebbe spegnere tutti i ripetitori silenziando tutte le comunicazioni interne con conseguenze potenzialmente persino più disastrose che non i “semplici” attacchi mirati ad infrastrutture energetiche.

    Ma ogni altra considerazione pare al momento superflua, in attesa di sapere come davvero stanno le cose leggiamo cosa riporta United 24 (link in calce):

    -------------------------------------

    La Russia ora controlla i droni FPV tramite 4G per eludere i sistemi di disturbo dell'Ucraina

    01 nov 2025 11:40 - Ivan Khomenko

    Le forze armate russe hanno iniziato a schierare droni FPV controllati tramite reti mobili LTE, segnando un cambiamento nelle loro tattiche contro le posizioni difensive ucraine.

    Secondo lo specialista ucraino di guerra elettronica Serhii Beskrestnov, noto anche come "Flash", la Russia sta utilizzando una versione modificata del veicolo aereo senza pilota (UAV) Molniya per trasportare droni FPV in zone operative con copertura 4G stabile.

    Una volta raggiunta un'area idonea, il vettore rilascia i droni a circa 5-10 chilometri dai loro obiettivi, dove gli operatori ne assumono il controllo tramite reti mobili.

    "Stiamo registrando una nuova tattica", ha detto Beskrestnov su Telegram. "Il drone Molniya trasporta due droni FPV, non normali, ma controllati tramite reti mobili. Li trasporta in aree con copertura LTE stabile e li rilascia a 5-10 chilometri dal bersaglio".

    Il passaggio al controllo basato su LTE consente ai droni di evitare i tradizionali sistemi di radiodisturbo che tipicamente interrompono le frequenze di controllo standard. Utilizzando infrastrutture mobili civili, gli operatori russi possono mantenere il contatto con i loro droni anche oltre la portata dei sistemi FPV convenzionali.

    Beskrestnov ha osservato che la piattaforma Molniya non è dotata di un ripetitore di segnale. Funge invece da semplice sistema di consegna, trasportando le unità FPV abbastanza vicino alle zone in cui le reti mobili ucraine rimangono operative.

    A differenza dei droni FPV radiocomandati, i droni basati su LTE si basano su connessioni dati crittografate e ad alta larghezza di banda, più difficili da intercettare o bloccare.

    Il drone Molniya, sviluppato dal gruppo russo ZALA Aero sotto la direzione del consorzio Kalashnikov, è stato precedentemente utilizzato per trasportare munizioni vaganti e carichi utili da ricognizione. Il suo recente adattamento per l'impiego con droni FPV sottolinea la crescente attenzione russa ai sistemi senza pilota modulari e integrati in rete.

    In precedenza, Defense Express aveva riferito che la Russia sta aggiungendo la visione artificiale ai droni Molniya, consentendo loro di colpire obiettivi anche senza contatto radio.

    https://united24media.com/latest-news/russia-now-controls-fpv-drones-via-4g-to-evade-ukraines-jamming-systems-13022
    La Russia usa le infrastrutture ucraine per guidare i propri droni UNITED24 Media è un'agenzia di stampa ucraina con sede a Kiev e, come sapete, in Ucraina il presidente plenipotenziario Zelensky ha abolito ogni forma di comunicazione dell'opposizione, quindi non può certo essere considerata come propaganda russa e, al contrario, è certamente propaganda ucraina. Pur tuttavia, l'articolo di ieri comparso sulle loro pagine è davvero curioso, nello spiegare come i russi controllano i propri droni fanno un'ammissione incredibile, ovvero che la Russia sfrutta le reti telefoniche interne ucraine per controllare i propri droni, ovvero utilizza strumenti ucraini per colpire la stessa Ucraina. Come queto sia possibile è scritto nel testo dell’articolo, ovvero un drone da carico trasporta altri droni da combattimento fino a 5-10 chilometri dal bersaglio dove vengono rilasciati sotto un’unica condizione: che vi sia una rete telefonica locale con un segnale LTE stabile. La furbata consiste nello sfruttare i dati crittografate e ad alta larghezza di banda delle reti internet, più difficili da intercettare o bloccare rispetto alle frequenze radio standard che necessitano di una fonte remota e di ripetitori oltre la portata dei sistemi FPV standard, mentre, utilizzando le infrastrutture vili, i droni russi non sarebbero più suscettibili a questa limitazione perchè la radioemittente di controllo è di fatto il più vicino ripetitore telefonico che mantiene la costante connessione con i droni a spese del nemico. Si potrebbe dire la beffa oltre al danno, infatti per evitare gli assalti di questo tipo di droni l’Ucraina dovrebbe spegnere tutti i ripetitori silenziando tutte le comunicazioni interne con conseguenze potenzialmente persino più disastrose che non i “semplici” attacchi mirati ad infrastrutture energetiche. Ma ogni altra considerazione pare al momento superflua, in attesa di sapere come davvero stanno le cose leggiamo cosa riporta United 24 (link in calce): ------------------------------------- La Russia ora controlla i droni FPV tramite 4G per eludere i sistemi di disturbo dell'Ucraina 01 nov 2025 11:40 - Ivan Khomenko Le forze armate russe hanno iniziato a schierare droni FPV controllati tramite reti mobili LTE, segnando un cambiamento nelle loro tattiche contro le posizioni difensive ucraine. Secondo lo specialista ucraino di guerra elettronica Serhii Beskrestnov, noto anche come "Flash", la Russia sta utilizzando una versione modificata del veicolo aereo senza pilota (UAV) Molniya per trasportare droni FPV in zone operative con copertura 4G stabile. Una volta raggiunta un'area idonea, il vettore rilascia i droni a circa 5-10 chilometri dai loro obiettivi, dove gli operatori ne assumono il controllo tramite reti mobili. "Stiamo registrando una nuova tattica", ha detto Beskrestnov su Telegram. "Il drone Molniya trasporta due droni FPV, non normali, ma controllati tramite reti mobili. Li trasporta in aree con copertura LTE stabile e li rilascia a 5-10 chilometri dal bersaglio". Il passaggio al controllo basato su LTE consente ai droni di evitare i tradizionali sistemi di radiodisturbo che tipicamente interrompono le frequenze di controllo standard. Utilizzando infrastrutture mobili civili, gli operatori russi possono mantenere il contatto con i loro droni anche oltre la portata dei sistemi FPV convenzionali. Beskrestnov ha osservato che la piattaforma Molniya non è dotata di un ripetitore di segnale. Funge invece da semplice sistema di consegna, trasportando le unità FPV abbastanza vicino alle zone in cui le reti mobili ucraine rimangono operative. A differenza dei droni FPV radiocomandati, i droni basati su LTE si basano su connessioni dati crittografate e ad alta larghezza di banda, più difficili da intercettare o bloccare. Il drone Molniya, sviluppato dal gruppo russo ZALA Aero sotto la direzione del consorzio Kalashnikov, è stato precedentemente utilizzato per trasportare munizioni vaganti e carichi utili da ricognizione. Il suo recente adattamento per l'impiego con droni FPV sottolinea la crescente attenzione russa ai sistemi senza pilota modulari e integrati in rete. In precedenza, Defense Express aveva riferito che la Russia sta aggiungendo la visione artificiale ai droni Molniya, consentendo loro di colpire obiettivi anche senza contatto radio. https://united24media.com/latest-news/russia-now-controls-fpv-drones-via-4g-to-evade-ukraines-jamming-systems-13022
    UNITED24MEDIA.COM
    Russia Now Controls FPV Drones via 4G to Evade Ukraine’s Jamming Systems
    The use of modified Molniya UAVs to deploy FPV drones via LTE is reshaping Russian military tactics in Ukraine, offering enhanced operational capabilities.
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 156 Visualizações
  • Over a billion people were forced into a biometric system linking food, pensions, and healthcare to a single digital ID. The result? A humanitarian crisis.

    Criminals hacked and cloned identities, leaving families starving, elderly without pensions, and the sick turned away from hospitals.

    In one state alone, two dozen people starved to death after being denied rations due to system failures. Millions of fake accounts siphoned funds meant for the poor, creating a black market for stolen identities.

    Sold as “secure,” it became a tool for control and exploitation. When survival depends on a single ID, a glitch—or a hacker—can erase your access to life itself.

    This isn’t progress. It’s a blueprint for dystopia.

    Il disastro dell'identità digitale in India è un monito per il mondo.

    Oltre un miliardo di persone sono state costrette a utilizzare un sistema biometrico che collega cibo, pensioni e assistenza sanitaria a un unico documento d'identità digitale. Il risultato? Una crisi umanitaria.

    I criminali hanno hackerato e clonato identità, lasciando famiglie affamate, anziani senza pensione e malati respinti dagli ospedali.

    In un solo stato, due dozzine di persone sono morte di fame dopo essersi viste negare le razioni alimentari a causa di guasti al sistema. Milioni di account falsi hanno sottratto fondi destinati ai poveri, creando un mercato nero per le identità rubate.

    Venduto come "sicuro", è diventato uno strumento di controllo e sfruttamento. Quando la sopravvivenza dipende da un singolo documento d'identità, un problema tecnico – o un hacker – può cancellare l'accesso alla vita stessa.

    Questo non è progresso. È un modello per una distopia.

    Source: https://x.com/newstart_2024/status/1985023958131904643?t=Jz-FGT_g4m-Qk9vJkwW4nA&s=19
    Over a billion people were forced into a biometric system linking food, pensions, and healthcare to a single digital ID. The result? A humanitarian crisis. Criminals hacked and cloned identities, leaving families starving, elderly without pensions, and the sick turned away from hospitals. In one state alone, two dozen people starved to death after being denied rations due to system failures. Millions of fake accounts siphoned funds meant for the poor, creating a black market for stolen identities. Sold as “secure,” it became a tool for control and exploitation. When survival depends on a single ID, a glitch—or a hacker—can erase your access to life itself. This isn’t progress. It’s a blueprint for dystopia. Il disastro dell'identità digitale in India è un monito per il mondo. Oltre un miliardo di persone sono state costrette a utilizzare un sistema biometrico che collega cibo, pensioni e assistenza sanitaria a un unico documento d'identità digitale. Il risultato? Una crisi umanitaria. I criminali hanno hackerato e clonato identità, lasciando famiglie affamate, anziani senza pensione e malati respinti dagli ospedali. In un solo stato, due dozzine di persone sono morte di fame dopo essersi viste negare le razioni alimentari a causa di guasti al sistema. Milioni di account falsi hanno sottratto fondi destinati ai poveri, creando un mercato nero per le identità rubate. Venduto come "sicuro", è diventato uno strumento di controllo e sfruttamento. Quando la sopravvivenza dipende da un singolo documento d'identità, un problema tecnico – o un hacker – può cancellare l'accesso alla vita stessa. Questo non è progresso. È un modello per una distopia. Source: https://x.com/newstart_2024/status/1985023958131904643?t=Jz-FGT_g4m-Qk9vJkwW4nA&s=19
    Angry
    1
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 148 Visualizações 3
  • India’s digital ID disaster is a warning to the world.

    Over a billion people were forced into a biometric system linking food, pensions, and healthcare to a single digital ID. The result? A humanitarian crisis.

    Criminals hacked and cloned identities, leaving families starving, elderly without pensions, and the sick turned away from hospitals.

    In one state alone, two dozen people starved to death after being denied rations due to system failures. Millions of fake accounts siphoned funds meant for the poor, creating a black market for stolen identities.

    Sold as “secure,” it became a tool for control and exploitation. When survival depends on a single ID, a glitch—or a hacker—can erase your access to life itself.

    This isn’t progress. It’s a blueprint for dystopia.

    Il disastro dell'identità digitale in India è un monito per il mondo.

    Oltre un miliardo di persone sono state costrette a utilizzare un sistema biometrico che collega cibo, pensioni e assistenza sanitaria a un unico documento d'identità digitale. Il risultato? Una crisi umanitaria.

    I criminali hanno hackerato e clonato identità, lasciando famiglie affamate, anziani senza pensione e malati respinti dagli ospedali.

    In un solo stato, due dozzine di persone sono morte di fame dopo essersi viste negare le razioni alimentari a causa di guasti al sistema. Milioni di account falsi hanno sottratto fondi destinati ai poveri, creando un mercato nero per le identità rubate.

    Venduto come "sicuro", è diventato uno strumento di controllo e sfruttamento. Quando la sopravvivenza dipende da un singolo documento d'identità, un problema tecnico – o un hacker – può cancellare l'accesso alla vita stessa.

    Questo non è progresso. È un modello per una distopia.

    https://x.com/newstart_2024/status/1985023958131904643?t=Q-33F8eWrrvSjut4_BIphg&s=19
    India’s digital ID disaster is a warning to the world. Over a billion people were forced into a biometric system linking food, pensions, and healthcare to a single digital ID. The result? A humanitarian crisis. Criminals hacked and cloned identities, leaving families starving, elderly without pensions, and the sick turned away from hospitals. In one state alone, two dozen people starved to death after being denied rations due to system failures. Millions of fake accounts siphoned funds meant for the poor, creating a black market for stolen identities. Sold as “secure,” it became a tool for control and exploitation. When survival depends on a single ID, a glitch—or a hacker—can erase your access to life itself. This isn’t progress. It’s a blueprint for dystopia. Il disastro dell'identità digitale in India è un monito per il mondo. Oltre un miliardo di persone sono state costrette a utilizzare un sistema biometrico che collega cibo, pensioni e assistenza sanitaria a un unico documento d'identità digitale. Il risultato? Una crisi umanitaria. I criminali hanno hackerato e clonato identità, lasciando famiglie affamate, anziani senza pensione e malati respinti dagli ospedali. In un solo stato, due dozzine di persone sono morte di fame dopo essersi viste negare le razioni alimentari a causa di guasti al sistema. Milioni di account falsi hanno sottratto fondi destinati ai poveri, creando un mercato nero per le identità rubate. Venduto come "sicuro", è diventato uno strumento di controllo e sfruttamento. Quando la sopravvivenza dipende da un singolo documento d'identità, un problema tecnico – o un hacker – può cancellare l'accesso alla vita stessa. Questo non è progresso. È un modello per una distopia. https://x.com/newstart_2024/status/1985023958131904643?t=Q-33F8eWrrvSjut4_BIphg&s=19
    Angry
    1
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 153 Visualizações
  • ⚡️ Vi siete mai chiesti dove vanno a finire in Ucraina i soldi dei contribuenti americani ed europei?

    Ecco la risposta: un milione di dollari in contanti sequestrati dalla polizia ucraina a un funzionario dell’Agenzia per l’ispezione ambientale!

    Le indagini hanno portato alla luce anche un appartamento di lusso di oltre 100 metri quadrati e un'auto BMW intestata al figlio.

    ⚡️ Have you ever wondered where the money from American and European taxpayers goes in Ukraine?

    Here’s the answer: One million dollars in cash seized by Ukrainian police from an official in the Environmental Inspection Agency!

    Investigations also uncovered a luxury apartment exceeding 100 square meters and a BMW car registered in her son’s name.
    🚨⚡️ Vi siete mai chiesti dove vanno a finire in Ucraina i soldi dei contribuenti americani ed europei? Ecco la risposta: un milione di dollari in contanti sequestrati dalla polizia ucraina a un funzionario dell’Agenzia per l’ispezione ambientale! Le indagini hanno portato alla luce anche un appartamento di lusso di oltre 100 metri quadrati e un'auto BMW intestata al figlio. 🚨⚡️ Have you ever wondered where the money from American and European taxpayers goes in Ukraine? Here’s the answer: One million dollars in cash seized by Ukrainian police from an official in the Environmental Inspection Agency! Investigations also uncovered a luxury apartment exceeding 100 square meters and a BMW car registered in her son’s name. 🇺🇦💸
    Angry
    1
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 137 Visualizações 3
  • CATEGORIE INVISIBILI
    Beffa ai caregivers

    Ci sono tematiche che, purtroppo, passano inevitabilmente in secondo piano.
    Di sicuro perché viviamo in un Paese “strano” — per usare un eufemismo — capace di empatizzare con il dolore di popoli lontani, eppure totalmente indifferente davanti alle “peggio porcate” che ogni anno ci servono in tavola con la Manovra economica.
    Un piatto indigesto, puntuale come le abbuffate natalizie.

    E per chi, come il sottoscritto, proviene da percorsi di vita e di studio di carattere umanistico, è impossibile non volgere lo sguardo al dato umano.
    Quello che manda avanti una società, che tiene in piedi un partito o un movimento politico, nonostante tutto.

    Mi spiace dover constatare, ancora una volta, che dopo la cultura, a non godere dei dovuti riguardi siano le politiche sociali.
    Nonostante gli appelli di organizzazioni e associazioni di settore, certe riforme rimangono in un eterno “limbo”, fino a concretizzarsi in reali beffe.
    E ogni volta c’è qualcuno pronto a giustificarle con la solita scusa della coperta corta, vero?
    Oppure, diciamola tutta: ci sono argomenti che non sono “politicamente cavalcabili”.
    Basta ipocrisie, non siamo più bambini.

    Stavolta tocca ai Caregiver di tutta Italia.
    Persone che da anni attendono una legge capace di offrire un riconoscimento sociale, giuridico ed economico, oltreché dignità.
    Parliamo di decine di migliaia di caregiver familiari, in larghissima parte donne over 40, conviventi con chi assistono, impegnate in turni infiniti di cura: 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
    Persone che sacrificano salute, tempo, vita professionale e spesso anche la propria identità pur di garantire assistenza continua a un familiare.

    E cosa prevede la nuova Manovra?
    Secondo l’art. 53, sarà istituito un fondo per il “finanziamento delle iniziative legislative a sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, con una dotazione di 1,15 milioni di euro per l’anno 2026, e di 207 milioni annui a decorrere dal 2027”.

    Una mancetta.
    Una cifra ridicola se rapportata al fabbisogno reale di un Paese in cui il welfare familiare regge spesso dove lo Stato si dissolve.

    E la cosa più triste è che il Ministero — nella figura di Alessandra Locatelli — si dà alla macchia.
    Complice forse il fatto di giovare di un anonimato comodo, al riparo dai riflettori che illuminano ministri più “macchiettistici” come Giuli, Tajani, Crosetto & Friends.

    Il Governo tace anche di fronte agli appelli e alle legittime richieste di realtà associative come
    “Genitori Tosti in Tutti i Posti”, FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e CONFAD (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità).

    E allora diciamolo: non è una questione di ideologia politica.
    La vera colpa, di qualunque governo, è non voler guardare in faccia la realtà.
    Non voler ascoltare chi vive quotidianamente le fragilità del Paese reale.

    Perché le categorie invisibili sono tante.
    Padri separati, nuclei monogenitoriali in stato di vedovanza, famiglie schiacciate da un ISEE che punisce invece di tutelare.
    Tutti ignorati in nome di “altre priorità”.
    Oppure, peggio ancora, scaricati sulle Regioni.

    Ridurre tutto all’ennesimo scontro di contrade ideologiche è il più grande errore di chi governa e di chi si oppone.
    Perché non è una questione di colore politico, ma di sensibilità.
    Quando la politica tornerà a essere studio, ascolto e visione, e non semplice folclore di piazza, forse potremo scrivere un’agenda reale delle priorità di questo Paese.
    Ma servirà qualcosa che oggi manca più di ogni altra risorsa:
    uomini e donne di buona volontà.

    #Caregiver #Manovra2025 #PoliticheSociali #Invisibili #Welfare #DirittiNegati #GiustiziaSociale #Politica #SocietàCivile #dignità
    CATEGORIE INVISIBILI Beffa ai caregivers Ci sono tematiche che, purtroppo, passano inevitabilmente in secondo piano. Di sicuro perché viviamo in un Paese “strano” — per usare un eufemismo — capace di empatizzare con il dolore di popoli lontani, eppure totalmente indifferente davanti alle “peggio porcate” che ogni anno ci servono in tavola con la Manovra economica. Un piatto indigesto, puntuale come le abbuffate natalizie. E per chi, come il sottoscritto, proviene da percorsi di vita e di studio di carattere umanistico, è impossibile non volgere lo sguardo al dato umano. Quello che manda avanti una società, che tiene in piedi un partito o un movimento politico, nonostante tutto. Mi spiace dover constatare, ancora una volta, che dopo la cultura, a non godere dei dovuti riguardi siano le politiche sociali. Nonostante gli appelli di organizzazioni e associazioni di settore, certe riforme rimangono in un eterno “limbo”, fino a concretizzarsi in reali beffe. E ogni volta c’è qualcuno pronto a giustificarle con la solita scusa della coperta corta, vero? Oppure, diciamola tutta: ci sono argomenti che non sono “politicamente cavalcabili”. Basta ipocrisie, non siamo più bambini. Stavolta tocca ai Caregiver di tutta Italia. Persone che da anni attendono una legge capace di offrire un riconoscimento sociale, giuridico ed economico, oltreché dignità. Parliamo di decine di migliaia di caregiver familiari, in larghissima parte donne over 40, conviventi con chi assistono, impegnate in turni infiniti di cura: 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Persone che sacrificano salute, tempo, vita professionale e spesso anche la propria identità pur di garantire assistenza continua a un familiare. 👉E cosa prevede la nuova Manovra? Secondo l’art. 53, sarà istituito un fondo per il “finanziamento delle iniziative legislative a sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, con una dotazione di 1,15 milioni di euro per l’anno 2026, e di 207 milioni annui a decorrere dal 2027”. Una mancetta. Una cifra ridicola se rapportata al fabbisogno reale di un Paese in cui il welfare familiare regge spesso dove lo Stato si dissolve. E la cosa più triste è che il Ministero — nella figura di Alessandra Locatelli — si dà alla macchia. Complice forse il fatto di giovare di un anonimato comodo, al riparo dai riflettori che illuminano ministri più “macchiettistici” come Giuli, Tajani, Crosetto & Friends. Il Governo tace anche di fronte agli appelli e alle legittime richieste di realtà associative come “Genitori Tosti in Tutti i Posti”, FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e CONFAD (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità). E allora diciamolo: non è una questione di ideologia politica. La vera colpa, di qualunque governo, è non voler guardare in faccia la realtà. Non voler ascoltare chi vive quotidianamente le fragilità del Paese reale. Perché le categorie invisibili sono tante. Padri separati, nuclei monogenitoriali in stato di vedovanza, famiglie schiacciate da un ISEE che punisce invece di tutelare. Tutti ignorati in nome di “altre priorità”. Oppure, peggio ancora, scaricati sulle Regioni. Ridurre tutto all’ennesimo scontro di contrade ideologiche è il più grande errore di chi governa e di chi si oppone. Perché non è una questione di colore politico, ma di sensibilità. Quando la politica tornerà a essere studio, ascolto e visione, e non semplice folclore di piazza, forse potremo scrivere un’agenda reale delle priorità di questo Paese. Ma servirà qualcosa che oggi manca più di ogni altra risorsa: uomini e donne di buona volontà. #Caregiver #Manovra2025 #PoliticheSociali #Invisibili #Welfare #DirittiNegati #GiustiziaSociale #Politica #SocietàCivile #dignità
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 266 Visualizações
  • How will the year 2026 be based on the Zodiac Signs?

    How will the year 2026 be based on the Zodiac Signs? Discover what 2026 holds for your zodiac sign! Explore predictions for love, career, finance, health, and more. Find out what new opportunities and challenges await each sign in the upcoming year.

    Visit: https://bejandaruwalla.com/blogs/festival/year-2026-based-on-zodiac-signs
    How will the year 2026 be based on the Zodiac Signs? How will the year 2026 be based on the Zodiac Signs? Discover what 2026 holds for your zodiac sign! Explore predictions for love, career, finance, health, and more. Find out what new opportunities and challenges await each sign in the upcoming year. Visit: https://bejandaruwalla.com/blogs/festival/year-2026-based-on-zodiac-signs
    BEJANDARUWALLA.COM
    How will the year 2026 be based on the Zodiac Signs?
    New Year 2026 will bring a new beginning to the life of every person. New Year 2026 will guide you about your future and know in detail what you will see and expect in this new year.
    0 Comentários 0 Compartilhamentos 99 Visualizações
Páginas Impulsionadas