• Titolo de ‘La Stampa’
    "Ville in Svizzera e milioni all’estero: ecco la Tangentopoli che assedia #Zelensky. Due ministri costretti alle dimissioni, fedelissimi in fuga: il presidente ora teme l’effetto valanga"
    Fino ad una settimana fa era a dir poco blasfemo sognare un titolo del genere su di un giornalone italiano. Certo, ancora sbaglia a chiamare il delinquente di Kiev: ‘presidente’, essendo scaduto da quasi un anno. Ma tutto non si può avere e Roma non fu costruita in una notte. Però il vento è cambiato e come buoni velisti alcuni editori stanno fiutando l’aria. Diamogli il tempo di prendere un po’ di coraggio.
    Il ‘presidente’ ora teme l’effetto valanga, scrivono … Ma davvero in questo Paese c’è ancora qualcuno che pensa che Zelensky non sia il capo assoluto di ogni traffico e maneggio appena scoperto?
    Timur Mindich, suo amico ed ex socio, quello che trasportava da Bruxelles borse piene di contanti; quello che nelle registrazioni della Nabu dice ad un collega: «Non sai quanto pesa un milione e mezzo di euri in contanti» (povera quattrosse di Bruxelles; è stata scoperta); quello che adesso le borse piene di milioni se l’è portate via un’ora prima dell’arresto ... lo chiamavano ‘il portafoglio di Zelensky’ … però il nanetto corrotto non ne sapeva niente, eh?
    Ma quanto la finite di pensare che siamo tutti stupidi? E’ vero, in tanti vi abbiamo votato, quindi così intelligenti non siamo, ma non ci avete mica tirato fuori dal Cottolengo. Crosetto ha ringraziato Zelensky per il coraggio di lottare contro la corruzione!
    Se continuate a foraggiare questo tossico, fate almeno come i ladri di Pesaro (il sorridente Matteo Ricci non c’entra nulla!): di giorno litigateci e di notte andate a rubare insieme! Basta baci, abbracci, slinguazzamenti, limonamenti e ospitate istituzionali. Non ne possiamo più!
    Nessuno lo arresterà questo delinquente impunito? Oggi è in Atene
    a chiedere il gas per l'Ucraina, dopo che ha distrutto il Nord Stream 2 e bombardato il Druzhba. Domani firmerà un accordo 'storico' a Parigi sulla difesa aerea. Poi il pezzente andrà in Spagna con la mano tesa già da ieri.
    Che figura ci fate a passare da utili idioti del Re dei Ladri?
    Sapete, le cose verranno fuori tutte quante. Ci sono dei libri in preparazione ed altri già editi. Nomi, date, luoghi, numeri, conti corrente, ville, case, palazzi, auto, yacht … che in confronti gli asset russi congelati sembrano la paghetta di Zelensky quando era un bambino scemo. Il nano non riuscirà a nascondere neanche un dollaro e forse non se li godrà, se gli americani non vogliono.
    Ma neppure voi fans dell’Impero del Bene riuscirete a nascondere al Popolo il dramma e gli sprechi che avete provocato. Ci vorrà un po’ di tempo, ma toccherà anche a voi.

    - Giuseppe Sardini

    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1990076739163222055?t=1t6OCPrVGEqIKQDJPomWOg&s=19
    Titolo de ‘La Stampa’ "Ville in Svizzera e milioni all’estero: ecco la Tangentopoli che assedia #Zelensky. Due ministri costretti alle dimissioni, fedelissimi in fuga: il presidente ora teme l’effetto valanga💩💩💩" Fino ad una settimana fa era a dir poco blasfemo sognare un titolo del genere su di un giornalone italiano. Certo, ancora sbaglia a chiamare il delinquente di Kiev: ‘presidente’, essendo scaduto da quasi un anno. Ma tutto non si può avere e Roma non fu costruita in una notte. Però il vento è cambiato e come buoni velisti alcuni editori stanno fiutando l’aria. Diamogli il tempo di prendere un po’ di coraggio. Il ‘presidente’ ora teme l’effetto valanga, scrivono … Ma davvero in questo Paese c’è ancora qualcuno che pensa che Zelensky non sia il capo assoluto di ogni traffico e maneggio appena scoperto? 🤔 Timur Mindich, suo amico ed ex socio, quello che trasportava da Bruxelles borse piene di contanti; quello che nelle registrazioni della Nabu dice ad un collega: «Non sai quanto pesa un milione e mezzo di euri in contanti» (povera quattrosse di Bruxelles; è stata scoperta); quello che adesso le borse piene di milioni se l’è portate via un’ora prima dell’arresto ... lo chiamavano ‘il portafoglio di Zelensky’ … però il nanetto corrotto non ne sapeva niente, eh? Ma quanto la finite di pensare che siamo tutti stupidi? E’ vero, in tanti vi abbiamo votato, quindi così intelligenti non siamo, ma non ci avete mica tirato fuori dal Cottolengo. Crosetto ha ringraziato Zelensky per il coraggio di lottare contro la corruzione! Se continuate a foraggiare questo tossico, fate almeno come i ladri di Pesaro (il sorridente Matteo Ricci non c’entra nulla!): di giorno litigateci e di notte andate a rubare insieme! Basta baci, abbracci, slinguazzamenti, limonamenti e ospitate istituzionali. Non ne possiamo più! Nessuno lo arresterà questo delinquente impunito? Oggi è in Atene a chiedere il gas per l'Ucraina, dopo che ha distrutto il Nord Stream 2 e bombardato il Druzhba. Domani firmerà un accordo 'storico' a Parigi sulla difesa aerea. Poi il pezzente andrà in Spagna con la mano tesa già da ieri. Che figura ci fate a passare da utili idioti del Re dei Ladri? Sapete, le cose verranno fuori tutte quante. Ci sono dei libri in preparazione ed altri già editi. Nomi, date, luoghi, numeri, conti corrente, ville, case, palazzi, auto, yacht … che in confronti gli asset russi congelati sembrano la paghetta di Zelensky quando era un bambino scemo. Il nano non riuscirà a nascondere neanche un dollaro e forse non se li godrà, se gli americani non vogliono. Ma neppure voi fans dell’Impero del Bene riuscirete a nascondere al Popolo il dramma e gli sprechi che avete provocato. Ci vorrà un po’ di tempo, ma toccherà anche a voi. - Giuseppe Sardini Source: https://x.com/itsmeback_/status/1990076739163222055?t=1t6OCPrVGEqIKQDJPomWOg&s=19
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  • UNA DELLE PAGINE PIÙ BUIE DELLA NOSTRA STORIA RECENTE!
    Spero venga dato l'ergastolo a questi mostri!!!
    "Ferivano civili, poi sparavano sui soccorsi. Per ammazzare un bambino pagavano di più": il racconto dell'orrore sui "turisti cecchini" di Sarajevo
    Sarebbero coinvolti anche italiani: partivano da Trieste il venerdì e tornavano la domenica...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/16/turisti-cecchini-sarajevo-safari-umano-notizie/8196857/
    UNA DELLE PAGINE PIÙ BUIE DELLA NOSTRA STORIA RECENTE! Spero venga dato l'ergastolo a questi mostri!!! "Ferivano civili, poi sparavano sui soccorsi. Per ammazzare un bambino pagavano di più": il racconto dell'orrore sui "turisti cecchini" di Sarajevo Sarebbero coinvolti anche italiani: partivano da Trieste il venerdì e tornavano la domenica... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/16/turisti-cecchini-sarajevo-safari-umano-notizie/8196857/
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  • Di fronte all’incredibile “anticipazione di giudizio” del vice presidente della @CorteCost #LucaAntonini, segnalata ieri da un post di @RHolzeisen, sulla decisione cui la Consulta sarà chiamata il #17Novembre sull’obbligo vaccinale e la sospensione dal lavoro e dagli stipendi dei più che legittimati renitenti (allego l’audio specifico da podcast ufficiale della #Consulta, qui l’integrale spreaker.com/episode/antoni…), il #ProfAugustoSinagra commenta da par suo e con precisione chirurgica.
    La deriva delle Istituzioni italiane è DEVASTANTE!

    Pc @Quirinale @Palazzo_Chigi @FratellidItalia @LegaSalvini @forza_italia

    “ZARATHUSTRA E IL COVID
     
    Lo Zarathustra di cui parlo è un tale Luca Antonini del quale non avevo mai sentito parlare.
    Ho scoperto che è un giudice costituzionale che faceva l’avvocato a Gallarate.
    Egli vanta un importante curriculum nel quale viene menzionata la sua appartenenza ad una non meglio conosciuta “Corte dei Gentili” che non si sa bene di cosa si occupi ma certamente deve essere composta da Signori molto cortesi ed educati.
    L’ Avv. Luca Antonini in un recentissimo evento, volendo promuovere le vaccinazioni COVID, ha detto che la solidarietà non perde la sua spontaneità se è imposta come obbligo legale.
    Da qui due prime riflessioni: la prima è che il pensatore in questione ritiene giustificato e costituzionalmente compatibile il ricatto a mezzo legge che sospendeva il salario a chi non si vaccinava.
    La seconda riflessione è che la teoria antoniniana copre anche la solidarietà obbligatoria del “bieco Ventennio”: penso all’oro alla Patria, alla proliferazione per ottenere la totale esenzione fiscale, alla tassa sui celibi, ed altro ancora.
    Ma quel che più sorprende è che lo studioso di Gallarate (forse poco informato) non sa che ormai è definitivamente accertato, per pur tardiva confessione dell’AIFA e per dichiarazioni delle imprese farmaceutiche indicate come Big Pharma, i “vaccini” non avevano e non hanno alcuna capacità immunizzante e ciò senza calcolare gli eventi avversi particolarmente gravi e il numero impressionante e crescente delle morti improvvise per ictus cerebrale o per diverse patologie cardiache, soprattutto tra i giovani, e mai riconosciute come causate dai cosiddetti vaccini.
    Evidentemente pare brutto dirlo.
    La cosa più triste è che tale dichiarazione del pensatore gallaratese vengono fatte alla vigilia dell'udienza della Corte costituzionale fissata per il 17 novembre prossimo per trattare un ricorso rimesso alla Corte dal Tribunale di Catania e riguardante proprio la ignobile pretesa legislativa di imporre la vaccinazione obbligatoria agli “over 50”.
    E così che l’Avv. Luca Antonini, anticipando il suo giudizio, intende la terzietà del giudice e il suo obbligo non solo di essere terzo e indipendente ma anche di apparire tale.
    Evidentemente il pensatore di Gallarate ignora la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. O, diversamente, se la conosce a lui pare una quisquilia.
    Egli dovrebbe astenersi o dovrebbe essere ricusato ma qui arriva il bello: il Regolamento interno della Corte costituzionale esclude che i suoi giudici possano astenersi o essere ricusati.
    E questa è la Corte costituzionale che dovrebbe garantire il rispetto della Costituzione e i diritti e le libertà che essa riconosce.
    Interverrà Mattarella Sergio figlio di Bernardo? Sicuramente no, non ha tempo: lui è troppo impegnato a sostenere il riarmo, denunciare il pericolo russo, promuovere la scomparsa della sovranità dello Stato e altre amenità di questo tipo.
    Ometto ogni ulteriore commento per evitare l’accusa di vilipendio.
    Augusto Sinagra”

    Source:
    https://x.com/GfveGianfra/status/1989067561317621888?t=FBzAiaYabub9ERSvtM7PiQ&s=19
    @CoE_RuleofLaw

    @GiulioMarini2 @Giusepp99918361 @SandriAvv
    @AStramezzi @heather_parisi @pbecchi @SoniaLaVera @antonellacirce1 @BonassoRoberto
    @boni_castellane

    @AmbasciataUSA @rusembitaly
    Di fronte all’incredibile “anticipazione di giudizio” del vice presidente della @CorteCost #LucaAntonini, segnalata ieri da un post di @RHolzeisen, sulla decisione cui la Consulta sarà chiamata il #17Novembre sull’obbligo vaccinale e la sospensione dal lavoro e dagli stipendi dei più che legittimati renitenti (allego l’audio specifico da podcast ufficiale della #Consulta, qui l’integrale spreaker.com/episode/antoni…), il #ProfAugustoSinagra commenta da par suo e con precisione chirurgica. La deriva delle Istituzioni italiane è DEVASTANTE! Pc @Quirinale @Palazzo_Chigi @FratellidItalia @LegaSalvini @forza_italia “ZARATHUSTRA E IL COVID   Lo Zarathustra di cui parlo è un tale Luca Antonini del quale non avevo mai sentito parlare. Ho scoperto che è un giudice costituzionale che faceva l’avvocato a Gallarate. Egli vanta un importante curriculum nel quale viene menzionata la sua appartenenza ad una non meglio conosciuta “Corte dei Gentili” che non si sa bene di cosa si occupi ma certamente deve essere composta da Signori molto cortesi ed educati. L’ Avv. Luca Antonini in un recentissimo evento, volendo promuovere le vaccinazioni COVID, ha detto che la solidarietà non perde la sua spontaneità se è imposta come obbligo legale. Da qui due prime riflessioni: la prima è che il pensatore in questione ritiene giustificato e costituzionalmente compatibile il ricatto a mezzo legge che sospendeva il salario a chi non si vaccinava. La seconda riflessione è che la teoria antoniniana copre anche la solidarietà obbligatoria del “bieco Ventennio”: penso all’oro alla Patria, alla proliferazione per ottenere la totale esenzione fiscale, alla tassa sui celibi, ed altro ancora. Ma quel che più sorprende è che lo studioso di Gallarate (forse poco informato) non sa che ormai è definitivamente accertato, per pur tardiva confessione dell’AIFA e per dichiarazioni delle imprese farmaceutiche indicate come Big Pharma, i “vaccini” non avevano e non hanno alcuna capacità immunizzante e ciò senza calcolare gli eventi avversi particolarmente gravi e il numero impressionante e crescente delle morti improvvise per ictus cerebrale o per diverse patologie cardiache, soprattutto tra i giovani, e mai riconosciute come causate dai cosiddetti vaccini. Evidentemente pare brutto dirlo. La cosa più triste è che tale dichiarazione del pensatore gallaratese vengono fatte alla vigilia dell'udienza della Corte costituzionale fissata per il 17 novembre prossimo per trattare un ricorso rimesso alla Corte dal Tribunale di Catania e riguardante proprio la ignobile pretesa legislativa di imporre la vaccinazione obbligatoria agli “over 50”. E così che l’Avv. Luca Antonini, anticipando il suo giudizio, intende la terzietà del giudice e il suo obbligo non solo di essere terzo e indipendente ma anche di apparire tale. Evidentemente il pensatore di Gallarate ignora la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. O, diversamente, se la conosce a lui pare una quisquilia. Egli dovrebbe astenersi o dovrebbe essere ricusato ma qui arriva il bello: il Regolamento interno della Corte costituzionale esclude che i suoi giudici possano astenersi o essere ricusati. E questa è la Corte costituzionale che dovrebbe garantire il rispetto della Costituzione e i diritti e le libertà che essa riconosce. Interverrà Mattarella Sergio figlio di Bernardo? Sicuramente no, non ha tempo: lui è troppo impegnato a sostenere il riarmo, denunciare il pericolo russo, promuovere la scomparsa della sovranità dello Stato e altre amenità di questo tipo. Ometto ogni ulteriore commento per evitare l’accusa di vilipendio. Augusto Sinagra” Source: https://x.com/GfveGianfra/status/1989067561317621888?t=FBzAiaYabub9ERSvtM7PiQ&s=19 @CoE_RuleofLaw @GiulioMarini2 @Giusepp99918361 @SandriAvv @AStramezzi @heather_parisi @pbecchi @SoniaLaVera @antonellacirce1 @BonassoRoberto @boni_castellane @AmbasciataUSA @rusembitaly
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  • FATE MOLTA ATTENZIONE!
    "Attenzione, questi farmaci comuni alterano l'intestino anche anni dopo l'uso": l'allarme nel nuovo studio. L'esperto: “I farmaci restano sicuri, priorità resta la cura del paziente”
    Nuova ricerca rivela che beta-bloccanti, antidepressivi e inibitori della pompa protonica modificano la flora intestinale anche dopo la sospensione...
    Per capire meglio la portata di questo studio abbiamo intervistato Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano
    “Attenzione, questi farmaci comuni alterano l’intestino anche anni dopo l’uso”: l’allarme nel nuovo studio. L’esperto: “Restano sicuri, priorità resta la cura del paziente”


    Negli ultimi decenni abbiamo imparato a guardare al microbioma intestinale come a un organo chiave del nostro benessere. Non più soltanto un “aiutante digestivo”, ma un attore attivo nella salute immunitaria, metabolica e persino mentale. Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista mSystems aggiunge però un tassello inatteso: molti farmaci di uso comune – dai beta-bloccanti agli antidepressivi, fino agli inibitori della pompa protonica – possono alterare l’equilibrio dei batteri intestinali per anni, anche dopo la sospensione della terapia.

    Non si tratta soltanto degli antibiotici, da tempo noti per il loro impatto sul microbiota, ma di molecole largamente prescritte nella pratica quotidiana per disturbi cronici come ipertensione, insonnia, ansia e reflusso gastrico. I ricercatori dell’Università di Groningen, nei Paesi Bassi, hanno osservato che gli effetti di questi farmaci si protraggono nel tempo, modificando la composizione e la funzione della flora intestinale ben oltre la durata del trattamento. Si tratta di conclusioni di uno studio che richiedono altre conferme e approfondimenti, tuttavia suscita interrogativi cruciali: fino a che punto la “memoria farmacologica” del nostro intestino influenza la salute generale? E come possiamo bilanciare la necessità di cura con la tutela del microbioma, considerato ormai un alleato essenziale del cervello e del sistema immunitario? Per capire meglio la portata di questi risultati abbiamo intervistato Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
    L’esperto: “Risultati interessanti, ma da leggere con prudenza”

    “Lo studio è sicuramente interessante, anche per l’ampiezza della coorte analizzata – spiega De Gregorio – perché parliamo di oltre 2.500 individui sottoposti a screening per valutare l’impatto di diversi farmaci sul microbioma. Tuttavia, da farmacologo, ritengo che i risultati vadano interpretati con cautela. Gli autori hanno analizzato un numero molto elevato di farmaci su una popolazione eterogenea, dai giovani agli anziani, molti dei quali in politerapia. In queste condizioni è complesso isolare l’effetto di un singolo farmaco, poiché le interazioni tra molecole possono già di per sé modificare il microbioma, spesso in modo reversibile e non necessariamente negativo”. Il professore ricorda che il microbioma è un sistema dinamico, influenzato da molte variabili: “Dieta, stress, processi infiammatori, perfino fattori ambientali. Anche bere un bicchiere di latte può, nell’immediato, modificare la flora intestinale. Attribuire alterazioni durature esclusivamente ai farmaci, quindi, può essere fuorviante. I dati olandesi sono utili per generare ipotesi di lavoro, ma è prematuro trarre conclusioni cliniche definitive sulla salute a lungo termine”.
    “I farmaci restano sicuri: la priorità è sempre la cura del paziente”

    In ogni caso, come gestire il possibile impatto dei farmaci più diffusi? De Gregorio è netto: “La priorità resta la cura del paziente. I beta-bloccanti, gli antidepressivi o gli inibitori della pompa protonica hanno benefici consolidati e non ci sono motivi per sospenderli per timore di alterazioni microbiche. È però importante prescriverli sempre in modo appropriato, alla dose minima efficace e per il tempo strettamente necessario. Inoltre, bisognerebbe evitare politerapie superflue: quando si combinano troppi farmaci, le interazioni aumentano e l’effetto complessivo sul microbioma può diventare meno prevedibile”. Dal punto di vista del paziente, aggiunge, è possibile comunque adottare alcune buone pratiche: “Ridurre lo stress e seguire un’alimentazione equilibrata aiuta a mantenere l’omeostasi intestinale. Ma non ci sono, al momento, motivi per limitare o modificare le terapie consolidate sulla base dei risultati di un singolo studio”.

    Come “riparare” un microbioma alterato

    E se un trattamento farmacologico avesse effettivamente modificato la flora intestinale? “Uno dei modi per preservare o riequilibrare il microbioma – spiega l’esperto – è l’utilizzo di prebiotici o probiotici selezionati, combinati con una dieta ricca di fibre e alimenti fermentati. Anche la riduzione dello stress gioca un ruolo importante”. Il farmacologo cita le ricerche del neuroscienziato irlandese John Cryan, tra i pionieri dello studio del cosiddetto asse intestino-cervello: “Alcuni studi sperimentali hanno mostrato che nei pazienti depressi il microbioma risulta alterato e che, nei casi resistenti agli antidepressivi tradizionali, un trapianto fecale da donatori sani può migliorare i sintomi. Non è ancora una terapia clinicamente approvata, ma ci dà la misura di quanto la modulazione del microbioma possa influenzare anche la salute mentale”.
    Un sistema complesso, da rispettare

    Di fatto, lo studio olandese rappresenta più un punto di partenza che un allarme: “I risultati vanno presi con cautela, perché influenzati da molteplici fattori, in particolare nelle persone che assumono più farmaci contemporaneamente. Queste molecole – conclude De Gregorio – restano sicure e utili: ci ricordano soltanto che il corpo è un sistema complesso, e che ogni terapia deve essere calibrata con attenzione”.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/12/attenzione-questi-farmaci-comuni-alterano-lintestino-anche-anni-dopo-luso-lallarme-nel-nuovo-studio-lesperto-restano-sicuri-priorita-resta-la-cura-del-paziente/8184689/
    FATE MOLTA ATTENZIONE! "Attenzione, questi farmaci comuni alterano l'intestino anche anni dopo l'uso": l'allarme nel nuovo studio. L'esperto: “I farmaci restano sicuri, priorità resta la cura del paziente” Nuova ricerca rivela che beta-bloccanti, antidepressivi e inibitori della pompa protonica modificano la flora intestinale anche dopo la sospensione... Per capire meglio la portata di questo studio abbiamo intervistato Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano “Attenzione, questi farmaci comuni alterano l’intestino anche anni dopo l’uso”: l’allarme nel nuovo studio. L’esperto: “Restano sicuri, priorità resta la cura del paziente” Negli ultimi decenni abbiamo imparato a guardare al microbioma intestinale come a un organo chiave del nostro benessere. Non più soltanto un “aiutante digestivo”, ma un attore attivo nella salute immunitaria, metabolica e persino mentale. Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista mSystems aggiunge però un tassello inatteso: molti farmaci di uso comune – dai beta-bloccanti agli antidepressivi, fino agli inibitori della pompa protonica – possono alterare l’equilibrio dei batteri intestinali per anni, anche dopo la sospensione della terapia. Non si tratta soltanto degli antibiotici, da tempo noti per il loro impatto sul microbiota, ma di molecole largamente prescritte nella pratica quotidiana per disturbi cronici come ipertensione, insonnia, ansia e reflusso gastrico. I ricercatori dell’Università di Groningen, nei Paesi Bassi, hanno osservato che gli effetti di questi farmaci si protraggono nel tempo, modificando la composizione e la funzione della flora intestinale ben oltre la durata del trattamento. Si tratta di conclusioni di uno studio che richiedono altre conferme e approfondimenti, tuttavia suscita interrogativi cruciali: fino a che punto la “memoria farmacologica” del nostro intestino influenza la salute generale? E come possiamo bilanciare la necessità di cura con la tutela del microbioma, considerato ormai un alleato essenziale del cervello e del sistema immunitario? Per capire meglio la portata di questi risultati abbiamo intervistato Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. L’esperto: “Risultati interessanti, ma da leggere con prudenza” “Lo studio è sicuramente interessante, anche per l’ampiezza della coorte analizzata – spiega De Gregorio – perché parliamo di oltre 2.500 individui sottoposti a screening per valutare l’impatto di diversi farmaci sul microbioma. Tuttavia, da farmacologo, ritengo che i risultati vadano interpretati con cautela. Gli autori hanno analizzato un numero molto elevato di farmaci su una popolazione eterogenea, dai giovani agli anziani, molti dei quali in politerapia. In queste condizioni è complesso isolare l’effetto di un singolo farmaco, poiché le interazioni tra molecole possono già di per sé modificare il microbioma, spesso in modo reversibile e non necessariamente negativo”. Il professore ricorda che il microbioma è un sistema dinamico, influenzato da molte variabili: “Dieta, stress, processi infiammatori, perfino fattori ambientali. Anche bere un bicchiere di latte può, nell’immediato, modificare la flora intestinale. Attribuire alterazioni durature esclusivamente ai farmaci, quindi, può essere fuorviante. I dati olandesi sono utili per generare ipotesi di lavoro, ma è prematuro trarre conclusioni cliniche definitive sulla salute a lungo termine”. “I farmaci restano sicuri: la priorità è sempre la cura del paziente” In ogni caso, come gestire il possibile impatto dei farmaci più diffusi? De Gregorio è netto: “La priorità resta la cura del paziente. I beta-bloccanti, gli antidepressivi o gli inibitori della pompa protonica hanno benefici consolidati e non ci sono motivi per sospenderli per timore di alterazioni microbiche. È però importante prescriverli sempre in modo appropriato, alla dose minima efficace e per il tempo strettamente necessario. Inoltre, bisognerebbe evitare politerapie superflue: quando si combinano troppi farmaci, le interazioni aumentano e l’effetto complessivo sul microbioma può diventare meno prevedibile”. Dal punto di vista del paziente, aggiunge, è possibile comunque adottare alcune buone pratiche: “Ridurre lo stress e seguire un’alimentazione equilibrata aiuta a mantenere l’omeostasi intestinale. Ma non ci sono, al momento, motivi per limitare o modificare le terapie consolidate sulla base dei risultati di un singolo studio”. Come “riparare” un microbioma alterato E se un trattamento farmacologico avesse effettivamente modificato la flora intestinale? “Uno dei modi per preservare o riequilibrare il microbioma – spiega l’esperto – è l’utilizzo di prebiotici o probiotici selezionati, combinati con una dieta ricca di fibre e alimenti fermentati. Anche la riduzione dello stress gioca un ruolo importante”. Il farmacologo cita le ricerche del neuroscienziato irlandese John Cryan, tra i pionieri dello studio del cosiddetto asse intestino-cervello: “Alcuni studi sperimentali hanno mostrato che nei pazienti depressi il microbioma risulta alterato e che, nei casi resistenti agli antidepressivi tradizionali, un trapianto fecale da donatori sani può migliorare i sintomi. Non è ancora una terapia clinicamente approvata, ma ci dà la misura di quanto la modulazione del microbioma possa influenzare anche la salute mentale”. Un sistema complesso, da rispettare Di fatto, lo studio olandese rappresenta più un punto di partenza che un allarme: “I risultati vanno presi con cautela, perché influenzati da molteplici fattori, in particolare nelle persone che assumono più farmaci contemporaneamente. Queste molecole – conclude De Gregorio – restano sicure e utili: ci ricordano soltanto che il corpo è un sistema complesso, e che ogni terapia deve essere calibrata con attenzione”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/12/attenzione-questi-farmaci-comuni-alterano-lintestino-anche-anni-dopo-luso-lallarme-nel-nuovo-studio-lesperto-restano-sicuri-priorita-resta-la-cura-del-paziente/8184689/
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    "Attenzione, questi farmaci comuni alterano l'intestino anche anni dopo l'uso": l'allarme nel nuovo studio. L'esperto: “I farmaci restano sicuri, priorità resta la cura del paziente”
    Nuova ricerca rivela che beta-bloccanti, antidepressivi e inibitori della pompa protonica modificano la flora intestinale anche dopo la sospensione
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  • corrugated sheets manufacturer india

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  • Household Gas Stoves Market Size and Share Overview

    Steady expansion in the Household Gas Stoves Market size reflects the market’s resilience to changing consumer patterns and regulatory shifts.

    According to Deep Market Insights, the global Household Gas Stoves Market size is projected to grow from USD 3700 Million in 2025 to reach USD 5800 Million by 2030, expanding at a CAGR of 5.9% during the forecast period (2025–2030).

    Access all the exclusive insights @
    https://deepmarketinsights.com/report/household-gas-stoves-market-research-report
    Household Gas Stoves Market Size and Share Overview Steady expansion in the Household Gas Stoves Market size reflects the market’s resilience to changing consumer patterns and regulatory shifts. According to Deep Market Insights, the global Household Gas Stoves Market size is projected to grow from USD 3700 Million in 2025 to reach USD 5800 Million by 2030, expanding at a CAGR of 5.9% during the forecast period (2025–2030). Access all the exclusive insights @ https://deepmarketinsights.com/report/household-gas-stoves-market-research-report
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  • Understanding Megaspore: The Science Behind Better Digestive Balance

    This is where MegaSpore offers an evidence-based approach to gut restoration. Developed using advanced spore-based probiotic science, it supports the natural recolonization of beneficial bacteria and helps the gut maintain equilibrium under stress. To understand how it works and why it differs from conventional probiotics, this article explores the science behind its formulation, benefits, and its role in digestive wellness. https://creativemindthoughts.com/understanding-megaspore-the-science-behind-better-digestive-balance/
    Understanding Megaspore: The Science Behind Better Digestive Balance This is where MegaSpore offers an evidence-based approach to gut restoration. Developed using advanced spore-based probiotic science, it supports the natural recolonization of beneficial bacteria and helps the gut maintain equilibrium under stress. To understand how it works and why it differs from conventional probiotics, this article explores the science behind its formulation, benefits, and its role in digestive wellness. https://creativemindthoughts.com/understanding-megaspore-the-science-behind-better-digestive-balance/
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  • Ci vogliono docili,
    riciclati e colpevoli.

    Mentre ti dicono di fare la doccia in 3 minuti, loro si lavano l’anima in piscine riscaldate a 30 gradi.

    Mentre ti insegnano a mangiare grilli, si servono filetti da 500 euro, annaffiati da vini che tu vedrai solo in cartolina.

    Mentre ti obbligano alla raccolta differenziata, il loro jet privato in un solo volo inquina più di quanto tu potresti inquinare in dieci vite da peccatore ecologico.

    Ti fanno sentire in colpa per il clima, ma non mollano una poltrona,
    un benefit, un summit
    con catering di lusso.

    Tu con la bici, loro con l’elicottero.

    Tu a risparmiare sulla bolletta, loro a scaldarsi col gas dei conflitti.

    Non è ecologia.
    È controllo.

    L’ecologia è diventata la nuova religione dei padroni: tu preghi, loro peccano. E ti fanno pagare il conto.

    Queste bestie non salvano il pianeta. Salvano solo il loro potere.
    Ci vogliono docili, riciclati e colpevoli. Mentre ti dicono di fare la doccia in 3 minuti, loro si lavano l’anima in piscine riscaldate a 30 gradi. Mentre ti insegnano a mangiare grilli, si servono filetti da 500 euro, annaffiati da vini che tu vedrai solo in cartolina. Mentre ti obbligano alla raccolta differenziata, il loro jet privato in un solo volo inquina più di quanto tu potresti inquinare in dieci vite da peccatore ecologico. Ti fanno sentire in colpa per il clima, ma non mollano una poltrona, un benefit, un summit con catering di lusso. Tu con la bici, loro con l’elicottero. Tu a risparmiare sulla bolletta, loro a scaldarsi col gas dei conflitti. Non è ecologia. È controllo. L’ecologia è diventata la nuova religione dei padroni: tu preghi, loro peccano. E ti fanno pagare il conto. Queste bestie non salvano il pianeta. Salvano solo il loro potere.
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  • Lip Blush Los Angeles

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