Finché non ci sarà un vaccino, gli assembramenti di persone saranno sempre un problema, con dirette conseguenze sul turismo e l’industria dell’intrattenimento. Prima vittima: la globalizzazione
Un Paese che ha scelto la via soft, e la difende (con il consenso di buona parte del pubblico). «E’ la nostra cultura, non siamo pazzi». L’epidemiologo Tegnell: per voi riaprire sarà più difficile della chiusura. E un tabloid: rosicate ancora per i mondiali?